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Cronaca

Aversa, blitz degli agenti nei luoghi della “movida”: chiuso un noto locale per un mese

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AVERSA (NA) – A seguito delle attività congiunte avviate sul territorio finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni legati al mancato rispetto delle regole in materia di annona e commercio ed al rispetto delle ordinanze Sindacali, pochi giorni fa gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Aversa unitamente agli agenti della Polizia Locale di Aversa hanno dato esecuzione ad un provvedimento di chiusura di trenta giorni emesso a carico di una nota attività di intrattenimento, somministrazione di alimenti e bevande ubicata al centro di Aversa per violazione dell’ordinanza Sindacale che disciplina le sanzioni per violazione oraria e modalità della diffusione sonora dei pubblici esercizi.

Dopo alcuni controlli e relative sanzioni gli agenti della Polizia Locale di Aversa unitamente agli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Aversa hanno dato esecuzione al secondo provvedimento di chiusura emesso a carico di una attività di ristorazione, somministrazione di alimenti e bevande ubicata nella zona di Via Seggio per il mancato rispetto dell’ordinanza Sindacale, in particolare per aver violato il rispetto delle modalità della diffusione sonora dei pubblici esercizi. Entrambi i provvedimenti sono scaturiti a seguito dei controlli e degli accertamenti a carico delle attività commerciali per le numerose violazioni accertate e contestate ai gestori dei locali.

Avellino

Irpinia, cade giù dal secondo piano di un centro di accoglienza: grave 13enne

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In un centro di accoglienza di Zungoli, in provincia di Avellino.
Una bambina di 13 anni, originaria del Kazakistan, è caduta dal secondo piano della palazzina dove si trovava con i familiari e ora è ricoverata in condizioni gravi all’ospedale Santobono di Napoli.

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Cronaca

Shock a Bologna, ex vigilessa uccisa nella notte: fermato un collega

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Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri presso la caserma di Anzola Emilia, nel bolognese, dove l’ex vigilessa Sofia Stefani è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa da un collega.

Infatti, nella notte i carabinieri di Bologna hanno sottoposto a fermo Giampiero Gualandi, 63enne accusato dell’omicidio volontario della donna. Nel corso dell’interrogatorio, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe dichiarato in maniera non verbale, che il colpo sia partito per sbaglio e che quindi si è trattato di un incidente. Tuttavia restano aperte varie ipotesi, che vanno dal suicidio all’omicidio.

Ecco il commento del sindaco di Anzola Emilia, Giampiero Veronsi:

“È un fatto che ha scosso il nostro Comune, la morte di una ragazza di 33 anni per un colpo d’arma da fuoco. Però anche di fronte ad una cosa così traumatizzante non dobbiamo avere la morbosa curiosità di capire chi ha fatto cosa, quali sono le motivazioni. Quello spetta agli inquirenti, al tempo, che determineranno responsabilità e colpevoli. Quello che noi dobbiamo fare adesso è stringerci alla famiglia di Sofia. E’ una perdita devastante e quindi dobbiamo avere la capacità di reagire come comunità, di fronte ad un evento che in un Comune di 15mila abitanti, tranquillo, scuote nel profondo le coscienze. E anche per questo motivo mi accingo a proclamare il lutto cittadino”.

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Cronaca

Barra, trovato a nascondersi in un comò per sfuggire alla Legge

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Un uomo, di origine tedesca, ma residente nel quartiere Barra di Napoli, ha da espiare la pena di 9 anni, 8 mesi, e 8 giorni di reclusione per una rapina commessa a Castiglioncello (Li).
Sicché, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione emesso nello scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione dove risultava domiciliato l’uomo, e lì l’hanno scoperto nascondersi all’interno di un comò della sua stanza da letto, in pratica un vero nascondiglio richiudibile dall’interno.

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